Digitalizzazione
accelerata dalla
pandemia.

Gentili signore, egregi signori,

Lo slogan di SWICA – «Perché la salute è tutto» – ha acquisito più rilevanza che mai durante l’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus. In molti hanno avvertito la necessità di sentirsi in buone mani e assicurarsi contro ogni evenienza. 845 000 assicurati di base hanno deciso di rimanere fedeli o di passare a SWICA, il che corrisponde a una crescita del 2,5 per cento circa.

Se da un lato il COVID-19 ha avuto scarso impatto sulle prestazioni erogate a clienti privati, nel settore aziendale si è vista una crescita superiore alla media soprattutto per le indennità giornaliere per malattia. Per quanto riguarda gli infortuni, invece, un numero minore di sinistri ha lasciato stabile l’andamento delle prestazioni. Gli adeguamenti contrattuali basati sull’aumento delle prestazioni hanno indotto alcune disdette, compensate però dall’arrivo di nuovi clienti.

Al 31 dicembre 2020, l’effettivo totale di assicurati di tutti i settori era di 1 529 128 persone.

Nonostante tutte le ripercussioni negative, la pandemia ha agito da catalizzatore per la digitalizzazione e creato nuove possibilità. Ad esempio, il team Management della prevenzione, che fa parte del settore Gestione della salute in azienda (GSA), ha offerto ai clienti aziendali presentazioni, consulenze e workshop anche sotto forma di webinar. È vero che gli eventi non hanno dato l’opportunità a relatori e partecipanti di incontrarsi di persona, ma allo stesso tempo non ci si è più dovuti occupare delle problematiche legate al radunare il personale di varie sedi per una formazione in presenza.

I vantaggi della telemedicina sono venuti alla ribalta. Il team di santé24, raggiungibile 24 ore su 24, ha ricevuto numerosissimi contatti soprattutto all’inizio della pandemia. SWICA ha reagito rapidamente pubblicando sul suo sito Internet informazioni complete sul COVID-19, incluso un Online-Corona-Check per una prima valutazione. Questo provvedimento ha alleggerito il lavoro degli specialisti e dei medici. I malati di COVID-19 hanno potuto avvalersi del servizio CoronaCareLine, che prevedeva una telefonata giornaliera di aggiornamento sulle condizioni.

È probabile che la maggiore domanda di telemedicina influenzerà favorevolmente anche il progetto pilota di santé24 che riguarda l’innovativo dispositivo TytoHome. Nell’anno in esame, quest’ultimo è stato testato in fase pilota da circa 2000 assicurati che hanno fornito commenti estremamente positivi. Per questo, dal 2021 sarà data a tutti gli assicurati interessati la possibilità di acquistarlo. SWICA dispone dei diritti di esclusiva per la sua commercializzazione in Svizzera.

Con il protrarsi della pandemia, santé24 ha ricevuto sempre più frequenti segnalazioni di disturbi psichici. Al fine di alleviare preoccupazioni e timori è stato perciò reso disponibile un servizio di consulenza psicologica e formazione online, seguiti da una psicologa e uno psichiatra.

Queste offerte aggiuntive di santé24 sono state messe a disposizione in modo gratuito per gli assicurati SWICA – una gradita sorpresa per i clienti. Mettere i bisogni delle persone al centro del nostro operato è parte della nostra missione, e siamo ancora più compiaciuti quando questo nostro impegno viene riconosciuto. Non senza orgoglio, quindi, constatiamo che anche nell’anno in esame diversi sondaggi ci hanno classificati come la migliore assicurazione malattia per la soddisfazione dei clienti e l’immagine.

Un ulteriore, gratificante riconoscimento è stato il primo posto nel Customer Relations Award 2020 per il Customer Journey Degenza in ospedale, un altro servizio che pone la persona al centro di tutto: prima, durante e dopo una degenza i pazienti ricevono l’accompagnamento di un collaboratore SWICA che segue la situazione nel suo complesso e, all’occorrenza, è in grado di avviare offerte integrative come l’assistenza Spitex o il Care Management.

Al pari dei nostri modelli alternativi per l’assicurazione di base, il Customer Journey è un esempio di assistenza integrata, elemento fisso della strategia SWICA poiché migliora la soddisfazione dei clienti grazie a un’elevata sicurezza per il paziente, alla qualità dei risultati e all’efficienza.

I pazienti sono coinvolti attivamente nel processo decisionale e beneficiano di un trattamento di elevata qualità. Le cure integrate si fondano sulla collaborazione volontaria e il coordinamento di specialisti medici e non. Insieme a diversi fornitori di prestazioni SWICA gestisce programmi di assistenza strutturati per il trattamento di diversi quadri clinici.

SWICA è lieta che il Consiglio federale intenda rafforzare le cure integrate. Tuttavia, l’effetto del 2^o pacchetto di misure di contenimento dei costi della Confederazione è quello di definire regole rigide che mettono a rischio i modelli esistenti e ne impediscono lo sviluppo di nuovi e innovativi. Una gestione statale rigorosa indebolisce la libertà decisionale degli assicurati e quindi le chance di successo per la guarigione.

SWICA è contraria a un’imposizione statale di quali debbano essere i centri di prima consulenza obbligatori. I modelli assicurativi alternativi, scelti dall’86 per cento circa degli assicurati SWICA, sono attraenti e assumono la funzione di «gatekeeping», con ricadute vantaggiose sull’evoluzione dei costi e in generale sui costi della salute. Gli incentivi per i modelli volontari sono più sostenibili delle imposizioni: non solo favoriscono la responsabilità personale dei pazienti, ma incrementano anche la qualità dei trattamenti e riducono i costi. SWICA si impegna in questo senso.